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Recensione |
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A quattro anni di distanza dall'uscita del loro album d'esordio, i Jungle pubblicano il loro secondo album . Il disco è stato realizzato da Josh "J" Lloyd-Watson, Tom "T" McFarland e soci in collaborazione con il produttore Inflo e contiene 13 tracce. Josh e Tom lo descrivono come “una radio post-apocalittica che trasmette canzoni scomposte.” Se il primo album dei Jungle era la colonna sonora immaginaria dei posti dove non erano mai stati, il loro nuovo album cattura i paesaggi di cui hanno spesso sognato. Per scrivere e registrare J e T sono passati da Sheperds Bush ad Hollywood Hills dove si scontrano con l’idea che avevano della California. Il sogno lascia il posto alla realtà. Il disco viene poi finito a Londra e rappresenta questo viaggio. |
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