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Recensione |
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Emel Mathlouthi , cantante di origine tunisina ma residente a New York , pubblica il suo nuovo album Everywhere We Looked Was Burning per Partisan Records. Per la prima volta, Emel canta tutte le canzoni in inglese, mentre in passato ne aveva registrate solo alcune , tale scelta è maturata dopo il suo trasferimento a New York con la sua famiglia, dove ha scoperto le immagini essenziali di poeti come Rainer Maria Rilke, T.S. Elliot e John Ashbury. Everywhere We Looked Was Burning è il seguito di Ensen, uscito nel 2017, ed è stato registrato nelle montagne di Catskill, a Londra e in Francia. È stato coprodotto da Steve Moore (Zombi) e Ryan Seaton, ed è stato mixato da Chris Tabron (Beyoncé, Common, the Strokes) e Marta Salogni (the xx, Björk, Frank Ocean). |
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