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Tracklist |
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1 |
SCIENCE IN VIOLENCE |
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2 |
THE GREAT ESCAPE |
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3 |
FALL TO SORROW |
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4 |
SOMETIMES |
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5 |
TOERAG |
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6 |
HISTORY |
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7 |
WINTER CALLS |
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8 |
OUT IN THE PAST |
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9 |
ROMEO AND JULIE |
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10 |
THE GENERAL |
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11 |
FOR THE MEANTIME |
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Recensione |
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“Great Escape” suona in maniera grandiosa ed è il definitivo salto di qualità di una band ambiziosa che finalmente sta raccogliendo ciò che merita, senza alcune raccomandazione o aiuto. Con una fan base che ormai è arrivata a circa due milioni, concerti sold-out in ogni angolo d'Inghilterra ed una continua crescita anche nel resto d’Europa, è arrivato per THE RIFLES il momento di scuotere le coscienze di un pubblico sempre più ampio e di piantare definitivamente una bandiera nel panorama della musica Mod-Punk-Pop!
THE RIFLES si sono affacciati sulla scena musicale un paio di anni fa con il selvaggio e punk album di debutto “No Love Lost”, un lavoro che svelava tutte le speranza ed i sogni della classe operaia. Nonostante l’iniziale momento in cui i media sembravano snobbare il quartetto di Walthamstow (Londra), la band cominciò ad intraprendere un lungo tour per conto proprio, creandosi una nutrita schiera di fan e soprattutto guadagnandosi la stima di Paul Weller, Oasis ed altri gruppi.
… è quindi arrivato, con il nuovo e secondo album “Great Escape”, il momento di raccogliere i frutti di tutti i sacrifici compiuti in occasione del debutto e di essere catapultati all’interno del giro che conta. Più facile a dirsi che a farsi. Ma con l’aiuto di Jan ‘Stan’ Kybert in fase di produzione, già al lavoro con Paul Weller, Oasis e Bjork, il gruppo composto dal cantante Joel Stroker, dal chitarrista Luke Crowther, dal bassista Rob Pyne e dal batterista Grant Marsh, è stato egregiamente guidato verso il passo della definitiva maturità. |
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