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Recensione |
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C'è qualcosa che spaventa nella profondità del mare come nelle proprie paure inconsce, ma il nuotatore, con la sua azione continua, riesce a far fluire le emozioni umane senza rallentare. THE SWIMMER crea il proprio microcosmo personale passando acque calme o mosse, citando il principio di inerzia, muovendosi con delicata scioltezza sulla fragilità o in modo crescente ed esplosivo nei momenti di consapevolezza. Tutto fa parte di un viaggio a senso unico in un mondo emotivo tra la dark wave elettronica, l’industrial ed il rock alternativo. Le canzoni sono state scritte a tarda notte nella quale, tra la solitudine ed il silenzio riflessivo della sua casa – studio a Firenze, CRAFTYCELL scopre una nuova fonte di ispirazione. Questo lavoro è stato in effetti profondamente suggestionato dai suoni nella notte: _ ""dita gentili sul pianoforte, il respiro, lo scricchiolio del pavimento di legno – tutto, in una fusione musicale. La musica diventa una opportunità all'interno di tutto questo fruscio "" Voci, a tratti spettrali e calde che finiscono in cori come preghiere deliranti, vogliono raccontare i luoghi da dove CRAFTYCELL proviene, quelli dove è stato, e per completare il racconto, quelli in cui è e sarà in futuro. L'artista esprime svariati sentimenti umani come l’angoscia, la desolazione, la rabbia, la speranza, il coraggio e l’amore, mettendosi alla prova oltre la propria personale linea di pericolo e scoprendo migliaia di connessioni, quando occhi senza paura, potranno finalmente avvicinare il proprio destino. |
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